Una cosa che sappiamo per certo è che oggigiorno i consumatori hanno per la maggior parte del tempo uno smartphone vicino a sé e a vista d’occhio. Ecco perché è importante per i brand sfruttare il marketing automation per sviluppare una strategia multicanale che tenga alto il coinvolgimento dei consumatori.
Attuare una strategia multicanale significa creare una sinergia tra tutti i canali di comunicazione, online ed offline. L’obiettivo è quello di creare per il consumatore un’esperienza di acquisto unica e irripetibile, alla quale non vorrà rinunciarvi in futuro.
Per fare ciò è necessario adeguare la comunicazione al target di riferimento e cercare di sviluppare un alto grado di personalizzazione nelle interazioni con il cliente. Vi sono diversi canali che il marketing automation può sfruttare:
- livechat tramite chatbot
- SMS
Uno stile comunicativo coerente fra tutti i canali è funzionale per creare una giusta consapevolezza del brand e dei suoi valori. Esso si può ottenere prendendo in considerazione alcuni elementi, tra cui il tone of voice, il contenuto, la comunicazione della brand identity. Ma da una ricerca pubblicata recentemente da Dotdigital.com sull’uso del marketing automation fra le aziende, è emerso che il 66% dei brand non genera contenuti di qualità per il loro mercato di riferimento.
La personalizzazione dei contenuti gioca un ruolo importante nel mantenere gli utenti attivi e interessati; una volta raggiunta la fedeltà al brand, il 35% comprerebbe più frequentemente i prodotti di quest’ultimo anche in presenza di offerte e opzioni più economiche altrove.
Sono tuttavia emersi questi risultati per la scelta della personalizzazione della newsletter:
- L’80% delle aziende non offre la possibilità di scelta del canale
- Sempe l’80% non da la possibilità di scegliere la frequenza delle comunicazioni
- Il 71% dei brand non offre la scelta del contenuto da ricevere
E-mail automation
L’invio di e-mail automatizzate è tra tutti il canale di comunicazione più utilizzato, infatti il 100% dei brand che ha attivato il marketing automation ha incluso un flusso di e-mail nella sua strategia.
La mail automation ha l’obiettivo di gestire la comunicazione con gli utenti in modo appunto automatico, tramite software appositi che gestiscono il flusso comunicativo sulle interazioni dell’utente, per esempio dopo la registrazione sul sito o un acquisto sull’e-commerce. Più la comunicazione viene personalizzata in base ai comportamenti dell’utente, più alte saranno le probabilità di una conversione. Per esempio, a seguito dell’abbandono del carrello, che avviene nel 70% dei casi, è consigliato inviare una mail per ricordare i prodotti desiderati, che a breve non saranno più pronti per l’acquisto.
Dalla ricerca è emerso che il 66% dei brand non utilizza le informazioni corrette per la personalizzazione, come banalmente il nome dell’utente nella mail. Inoltre, solo il 5% crea contenuto rilevante per il proprio mercato e il 26% utilizza personalizzazioni avanzate in base al comportamento online come l’abbandono del carrello. Delle mail personalizzate, solo il 28% arriva entro un’ora, e solo nel 33% dei casi ne viene inviata più d’una, come da best practice.
Anche la mail post-acquisto per chiedere la recensione dei prodotti è fondamentale: si mantiene il cliente coinvolto e si acquisisce un feedback. La ricerca tuttavia mostra che il 53% delle imprese non la richiede.
Vi sono altre accortezze da seguire per programmare il flusso di mail: il programma di benvenuto, l’offerta per il compleanno, il programma fedeltà. Quest’ultimo è stato incluso in una strategia di marketing automation solo dal 20% delle imprese. È invece molto apprezzato dai consumatori dei brand e favorisce un passaparola positivo.
I consumatori sono pronti a condividere dati personali come la data di compleanno, il numero di telefono e i profili sui social network, in cambio di un’esperienza personalizzata. Ma questo desiderio di condivisione non è incentivato al meglio: il 43% dei brand non raccoglie ancora le informazioni base nelle prime fasi di acquisizione.
Chatbot
Le mail sono il canale più utilizzato ma non certamente l’unico e per attivare una strategia multicanale è necessario considerare tutti gli altri. Uno degli strumenti più interessanti per comunicare in modo automatico con gli utenti è il chatbot, un assistente virtuale che guida il consumatore nella risoluzione delle sue richieste e dei suoi dubbi.
In base alle richieste digitate dall’utente si ottengono diverse risposte, definite dai percorsi di comunicazione precedentemente impostati. È uno strumento molto utile per gestire il flusso di assistenza clienti ma anche per segmentare i consumatori secondo le loro preferenze e le necessità.
È inoltre uno dei canali di comunicazione preferiti tra gli utenti, per la sua immediatezza nell’avvio della conversazione e per la velocità di risoluzione dei problemi. Nonostante questo, solo il 33% delle imprese intervistate ha implementato il chatbot sul proprio sito o e-commerce.
SMS
Nonostante quello che si potrebbe pensare, gli SMS non sono fuori moda, anzi! Sono utilizzati, insieme a Whatsapp, per comunicare una serie di informazioni diverse in base alla strategia comunicativa utilizzata (es. offerte, nuovi prodotti, comunicare attività benefiche).
La lettura dell’annuncio è immediata e se coerente con gli annunci sugli altri canali (che non significa simile!) verrà trasmessa una comunicazione completa e in sinergia con il brand. Un SMS mandato al momento giusto o un retargeting personalizzato possono migliorare le vendite drasticamente.
È più probabile che i consumatori vengano coinvolti e si convertano a clienti quando i brand comunicano su più canali. Dalle statistiche però, risulta che l’83% dei brand non ha adottato gli SMS come canale di comunicazione.
Il marketing automation è lo strumento per attivare dei processi di conversione tra i contatti già acquisiti ed i potenziali clienti. L’automazione dei processi può includere la personalizzazione dei contenuti in modo automatico, fattore molto importante in quanto rende il consumatore consapevole di avere il controllo nella relazione con il brand.
Incentivare gli utenti iscritti a scegliere la comunicazione che più desiderano e i canali sui quali riceverla migliora significativamente la loro esperienza. L’obiettivo è quello di diminuire il tasso di disiscrizione, aumentare le conversioni e mantenere gli utenti coinvolti con le attività del brand.
Ma come già menzionato in precedenza, l’80% dei brand non propone una scelta del canale da utilizzare e meno del 30% dei brand chiedono ai loro iscritti di scegliere prodotti, categorie o attività ai quali potrebbero essere interessati. Il risultato è una scarsa segmentazione e conoscenza del proprio pubblico, che non viene raggiunto tramite i mezzi di comunicazione più utilizzati da ognuno.
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Se utilizzato nel modo più efficace, il marketing automation può diventare un’importante risorsa aziendale che fa risparmiare tempo e rende più efficiente la gestione dei contatti.
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